Il ciclo di vita del rottame segue un percorso ben definito che coinvolge quattro attori chiave: produttore, trasportatore, destinatario e intermediario. Analizziamo ognuna di queste figure.
PRODUTTORE
Il produttore è il soggetto la cui attività genera rifiuti e al quale possa essere giuridicamente riferibile tale produzione. Laseristi, stampisti, tornitori, fresatori (es.) trasformano la materia prima in prodotti finiti; il materiale scartato viene invece definito rifiuto.
Le sue 2 responsabilità principali sono:
1. classificare correttamente il rifiuto secondo la normativa vigente;
2. stoccare temporaneamente il rottame in modo conforme alle norme ambientali.
TRASPORTATORE
Il trasportatore è la figura professionale che si occupa di caricare e trasferire il materiale fino agli impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti.
L’esercizio di questa attività comporta il possesso di specifiche autorizzazioni, ottenute attraverso l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
In questa fase il rottame è ancora considerato rifiuto e quindi deve viaggiare accompagnato da regolare FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti), compilato in tutte le sue parti. Se il trasportatore trasferisce specifiche tipologie di rottame esclusivamente da un impianto autorizzato a un altro, il formulario viene sostituito da DDT (Documento di Trasporto).
DESTINATARIO
Gli impianti di destinazione sono realtà autorizzate al trattamento dei rifiuti e hanno il compito di lavorare, cernire e stoccare temporaneamente il materiale in entrata. Il destinatario deve non solo rispettare una serie di adempimenti in materia ambientale ma anche possedere specifiche autorizzazioni, sottoposte periodicamente a verifiche e rinnovi.
Alcune tipologie di rottame (come lamierini o demolizione), dopo essere state lavorate, non vengono più considerate rifiuto ma MPS (Materia Prima Secondaria) o sottoprodotti. Altre invece (come torniture e rottami da raccolta) continueranno a essere definite rifiuti.
A questo punto, i rottami chiudono il loro ciclo di vita e vengono destinati a recupero presso fonderie e/o acciaierie, che danno vita a nuovi prodotti. Gli eventuali scarti non recuperabili, invece, verranno smaltiti secondo la normativa vigente.
INTERMEDIARIO
Talvolta tra il produttore e il destinatario si inserisce l’intermediario, ovvero “qualsiasi impresa che dispone il recupero o lo smaltimento dei rottami per conto terzi” (D. lgs. 102/2006).
Il suo compito è di ricercare, per il primo, le migliori condizioni tecnico/economiche offerte dal mercato e, per il secondo, adeguati quantitativi e tipologie di materiale.
L’intermediario possiede specifiche autorizzazioni grazie all’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Categoria 8. In virtù della sua corresponsabilità nel ciclo di vita del rottame, è una figura che deve essere adeguatamente preparata e conoscere le caratteristiche dei rifiuti.
Per capire come funziona il processo, Metal Trading ha creato un video esplicativo sul tema.